L’esperienza dell’estensione in aula remota di Enna dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati è ormai giunta sulla soglia del terzo anno di attività, con un progressivo innalzamento della qualità dello studio e, soprattutto, delle apparecchiature messe a disposizione degli studenti, a cominciare dai nuovi arrivi, ovvero “Anatomage table” e “Anatomage navigator”, strumentazioni nate per l’insegnamento di anatomia e che rappresentano un vero e proprio balzo in avanti nell’insegnamento della professione medica.
Grazie ad un semplice tocco sullo schermo gli studenti possono, infatti, vedere tridimensionalmente ogni singola parte del corpo, vivendo l’esperienza del contatto diretto con il paziente. Il tavolo anatomico digitale ha caricati nella memoria interna i dati reali di tre cadaveri perché per apprendere correttamente è indispensabile avere esperienza su più soggetti, diversi tra loro.
Per acquisire i dati scientifici, i corpi sono stati messi in un gel subito dopo il decesso, congelati e tagliati assialmente dai piedi alla testa in fette da 0,6 – 0,2 millimetri.
Ogni sezione così ricavata è stata fotografata in alta risoluzione. Da qui la ricostruzione tridimensionale di corpi reali. Ogni singola struttura anatomica, dai vasi ai nervi, dagli organi alle ossa, è immediatamente pronta per essere studiata e analizzata in ogni dettaglio. La strumentazione per la dissezione virtuale disponibile ad Enna è una delle poche in Italia e tra le più avanzate e realistiche nel suo genere, e si aggiunge alla possibilità data agli studenti italiani dell’estensione ennese dell’ateneo di Galati di esercitarsi direttamente su cadavere durante i periodi di tirocinio in Romania.
Il secondo strumento a disposizione degli studenti dell’estensione romena attiva ad Enna è, poi, il “Navigator”, ovvero un busto stampato in tre dimensioni dal cadavere di una donna ricostruito su un tavolo virtuale. Con una penna elettromagnetica lo studente può muoversi all’interno del busto in 3D e vedere su uno schermo collegato sia le sezioni assali o sagittali, sia quelle perpendicolari o parallele al piano della penna.
Uno strumento particolarmente utile, ad esempio, oltre che per lo studio dell’anatomia anche per l’apprendimento della radiologia, considerato il diverso e diretto approccio di studio misto didattico-pratico.
A questi nuovi e avveniristici strumenti di apprendimento si aggiungono l’ormai consolidata attenzione e dedizione del corpo docente romeno e la possibilità di effettuare i tirocini formativi sia in Sicilia che in Romania.
Gli studenti del primo e del secondo anno, infatti, nel mese di luglio 2017 sono impegnati presso le strutture convenzionate in Sicilia, ovvero la Clinica “G.B. Morgagni” e la Clinica “MATER DEI” entrambe con sede a Catania, la Casa di cura “Regina Pacis” con sede a San Cataldo (CL) e la Casa di cura “Santa Barbara Hospital” con sede a Gela.
Nel mese di settembre 2017, come già avvenuto l’anno scorso, gli studenti si recheranno in Romania, presso le strutture cliniche convenzionate con l’Università “Dunarea de Jos”, per svolgere la seconda parte del periodo di tirocinio e lì potranno esercitarsi direttamente sui cadaveri.