Prime Lauree in Medicina per l’Estensione Didattica di Enna della Facoltà di Medicina dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati (RO)

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Enna. “Abbiamo fatto 13.” Vladimiro Crisafulli, amministratore unico del Fondo Proserpina partner italiano dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati (RO), chiude con una battuta il suo discorso nel giorno delle prime 13 lauree in Medicina conseguite ieri mattina nell’estensione didattica di Enna della facoltà di Medicina dello stesso Ateneo.

Un “13” dal Jackpot che supera ogni valore materiale possibile ed immaginabile, perché la determinazione a non  fermarsi mai di fronte ai mille intralci incontrati tra ministeri ostili, indagini giudiziarie e colpi di scena a raffica, ha portato dritti ad entrare nella storia con un primato non da poco: i 13 neo laureati in Medicina in lingua romena Valeria Basile (Catania), Antonino Bulla (Catania), Guido Condorelli (Catania), Delizia Di Carlo (Piazza Armerina), Melania Emma (Enna), Francesco Giarrizzo (Caltanissetta) Maria Carmen Limone (Enna), Enrico Sorbello (Catania) Walter Salemi (Caltanissetta), Antonino Ragonese (Enna) Liborio Scuderi (Caltanissetta), Martina Strano (Siracusa), Marzio Tripoli (Caltanissetta),  sono, infatti  i primi  studenti universitari italiani che  pur avendo a tutti gli effetti studiato in un Ateneo straniero, quello di Galati, non hanno però dovuto lasciare la loro nazione per il percorso di studio.

Sono stati i docenti madrelingua a spostarsi ad Enna per le lezioni e per gli esami. Il loro titolo di studio conseguito a tutti gli effetti nell’Ateneo di Galati viene automaticamente riconosciuto in Italia e possono già da oggi iscriversi all’ordine dei Medici.  Ed a quel “13” appena centrato, portatore di buona sorte futura negli auspici del patron del “Fondo” Crisafulli, misto perfetto di orgoglio, soddisfazione ed anche di affettuosa e piena riconoscenza per i giovani pionieri che hanno creduto, assieme alle loro famiglie,  con determinazione in un percorso innovativo ed europeo nel senso più pieno possibile, ma su cui troppe nubi nero antracite si erano addensate, si aggiungono già da adesso i prossimi traguardi da tagliare perché il futuro è già qui ed ora.

Dottorati di Ricerca e le facoltà di Medicina ed Odontoiatria entrambe in lingua inglese ancora una volta in piena partnership tra il Fondo Proserpina e l’Università Dunarea de Jos di Galati sono le prossime scommesse da vincere. A sottolineare, nel giorno della cerimonia di laurea, i “punti d’onore” del percorso che faticosamente ha affermato il principio europeo sulla libera circolazione degli studenti e sul diritto allo studio.

Enna ieri pur essendo tra i capoluoghi di provincia più piccoli d’Italia ha dimostra di credere con forza nel futuro tanto di essere diventata, a tutti gli effetti, città “a trazione universitaria”. Durante la cerimonia è stata ricordata la giovane studentessa in Medicina dell’aula remota ennese, Claudia Cassiba, venuta a mancare troppo presto, lo scorso agosto per un incidente stradale.

A lei è stata intitolata l’aula conferenze per tenerne sempre vivo il ricordo e la famiglia ha voluto istituire due borse di studio in sua memoria, una per il miglior studente del primo triennio ed una per il migliore del secondo triennio. Il momento solenne della consegna della pergamena di laurea consegnata dal rettore Georgescu è stato sottolineato dal giuramento di Ippocrate letto dalla decana della facoltà di medicina dell’ateneo di Galati la professoressa Nicoleta Matei.

Con i loro “tocchi” lanciati per aria con entusiasmo, si è chiusa la prima parte di un percorso che ha spezzato una sfilza di pregiudizi e portato un territorio a spostarsi idealmente dal cuore della Sicilia al cuore dell’Europa.